Le ragioni del mio folle innamoramento per il Merletto
Ebbene sì, sono andata ufficialmente
alla Scuola di Merletto di Gorizia a ritirare il mio foglio di
iscrizione! Ho chiacchierato sia con la segretaria, sia con la mia
futura (almeno credo) insegnante e ho capito che, tra le due classi:
classica (6 anni) e divulgativa (3 anni) sceglierò la prima. Alla
fine del percorso di studi guadagnerò un Diploma di Maestra
Merlettaia, ma non è questo il mio scopo. Bensì quello di
apprendere quest'arte antica alla perfezione, per poter creare tutto
quello che già ha cominciato a prendere forma nella mia mente.
Sono uscita dalla scuola con in mano il loro fascicolo informativo e subito mi sono diretta in una delle mie libreria di fiducia ad acquistare il libro che parla della tradizione del Merletto Goriziana.
Ora, sono un po' preoccupata dalla mia
stessa vulcanicità. Chi mi conosce sa bene quante idee mi frullino
quotidianamente per la testa, quanti progetti si formino in me e
quanti non riescono a prendere forma nella realtà per il semplice
fatto che sono una, e non riesco a trovare il tempo per fare tutto.
Però sono anni che osservo queste eteree e straordinarie creazioni.
Mi ricordo che, quando lavoravo in libreria, non mi permettevo
neanche di sognare a occhi aperti circa la possibilità di iscrivermi
alla scuola, perché gli orari erano incompatibili. Invece, durante
la mia ultima visita a Idrija ero libera da qualsiasi impegno
lavorativo. Mente sgombra, con un'infinita possibilità di scelte
riguardo al mio futuro. E allora mi sono lasciata andare e la mia
fantasia è volata tra creazioni come questa:
Corpetti come questo:
E abiti come questi:
Chiunque veda queste immagini, credo
possa comprendere la portata dell'emozione, lo stupore che recano.
Eppure non sono fili tessuti da fate, ma da donne, esattamente come
noi. Donne dalla pazienza infinita e dotate di un amore straordinario
nei riguardi dell'artigianato, dell'arte e soprattutto del
mantenimento di una tradizione antica che, senza la loro vocazione,
andrebbe perduta per sempre.
Già mi vedo, tra qualche decennio: una
vecchina con una crocchia bianca sulla testa, vestita con una lunga
gonna fluttuante e una camicia bianca dai bordi di pizzo. Lavorati da
me, naturalmente.
Sono sempre stata diversa dagli altri.
Non superiore, e forse nemmeno inferiore. Diversa nel senso che nutro
un profondo amore, e una passione sfrenata per l'Arte, l'Artigianato,
il Bello e non mi vergogno a indossare abiti che non fanno parte
dello stile dell'anno corrente, ma anche, anzi, non c'entrano niente
neanche col secolo corrente, o, ancora, che non si sono mai visti da
nessuna parte. Mi piace esplorare parti di me nascoste, così come
rispolverare antiche stoffe e riscoprire arti come questa.
Una scelta antica, complicata e vera. Hai tutta la mia ammirazione: anche se io ho preso la strada delle erbe e tu quella dei merletti, ti sento molto vicina.
RispondiEliminaun abbraccio e buon solstizio d'estate
la Zia Artemisia
L'ultima parte del tuo post dice tutto: sei unica! Vista la superficialità che dilaga al giorno d'oggi dove l'unica preoccupazione è vestire all'ultima moda, andare nei locali in e fare "casino", c'è bisogno di persone come te! In bocca al lupo per questa tua nuova esperienza!
RispondiEliminaGrazie Artemisia (mio precedente nome de plum :-)). Sono certa che tu mi capisca, e non mancherò di aggiornarvi tutte sulle mie esperienze.
RispondiEliminaLara, che viva il lupo! Uno scrittore mi ha insegnato che è da canaglie farlo morire, poiché anticamente il lupo rappresentava nobili virtù.
Ma daiii!! che bello.
RispondiEliminaUn volta ho visto dei merletti fatti a tombolo con il filo d'oro, per il busto di un abito da sposa.... non puoi capire che meraviglia!!!
E' una vera arte.
In bocca al lupo per il corso. :)
Posso mandare da qui un salutone alla mia sorellina di Avalon? Ora che la vedo nei commenti ne approfitto.
RispondiEliminaUn bacione mia cara Lara. :**
e buone vacanze ad entrambe, se e quando partite o anche se non partite :**
Niviane, posso capirlo perfettamente! Tra l'altro i fili d'oro ce li hanno anche i miei suoceri. O metalizzati (e quindi un po' rigidi), o più morbidi. E messi sotto la luce, poi, fanno dei giochi incredibili!
RispondiEliminaPer non pensare ai fili con due colori, che le merlettaie usano soprattutto per gli scialli. Quando li indossi fanno un effetto cangiante. Io ci perdo gli occhi dal piacere *__*
Che viva il lupo! Sarà una lunga, ma piacevolissima strada.
E grazie per gli auguri vacanzieri, che Lara e io ti rigiriamo ;-)
l'incontro di oggi mi ha fatto riflettere su un sacco di cose, la più importante è che sono felice esistano ancora persone come te..dal profumo della semplice potente voglia di condividere e amanti del filo e di tutto ciò che si può fare con Lui....e mi ha fatto capire che c'è ancora speranza in questo pazzo pazzo mondo!
RispondiEliminaGRAZIE DAL PIù PROFONDO DEL CUORE!!!!
Il piacere e' reciproco, cara Fata. E chissa' quanti romanzi filati scriveremo :-)
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