Mi viene da ridere (sempre meglio che piangere)...

… già, perché quasi un mese fa scrivevo che in famiglia eravamo finalmente guariti dai malanni di stagione, invece... ne abbiamo avuto fino a ieri, e ormai evito di sperare di esserne fuori per davvero!

Facendo un rapido calcolo, per 35 giorni siamo stati tutti ammalati, a rotazione, oppure in coppia. Non male, davvero non male. Sto studiando un modo per entrare in ibernazione nei mesi di gennaio e febbraio 2018, perché non riesco nemmeno a immaginare un altro mese devastante come questo.

Quindi scrivo appoggiata sulle uova, mi muovo molto lentamente, mi vesto con estrema cura, in casa scruto ogni angolo con attenzione per trovare spifferi o altri problemi che possano causare nuove ricadute e nel frattempo... attendo la primavera!

Per fortuna la vena creativa non mi manca, ed è una delle preziosi fonti di risorse e buon umore che mi hanno tenuta sollevata in queste settimane buie.

Infatti, dopo aver realizzato uno scaldacollo in pendant con i mezziguanti confezionati a fine anno:


ho avviato un maglioncino di cotone che spero di terminare poco prima dell'arrivo della primavera. E' di un stupendo color ecrù, così naturale che già mi vedo camminare in riva al mare con maglioncino, pantaloncini e piedi nudi, naturalmente!

Le mie letture di questo periodo, invece, sono molto dense e impegnative. Ho aperto l'anno con un percorso di studi sulla psicanalisi junghiana e le neuroscienze. Adesso sul comodino c'è “L'uomo e i suoi simboli”, l'ultimo saggio scritto da Jung, in concerto con i suoi allievi. Senonché, dato che quando inizi una (buona) strada, poi tutto arriva da sé, guardando come mio solito il programma di Corrado Augias “Quante storie” su Rai Tre (dal lunedì al venerdì alle 12:45) mi sono imbattuta nell'intervista a un professore di Udine, Franco Fabbro, che mi ha rapita:

(video del 24/01/17)

Sono andata a sbirciare il suo sito internet e mi sono presa nota della bibliografia. Ora sto leggendo gli articoli che ha pubblicato e che sono scaricabili. Che dire? Mi si stanno aprendo nuovi mondi. E' tutto estremamente interessante e stimolante, ma quello che mi piace di più, in tutto questo, è la conferma del fatto che la realtà la creiamo noi. Ben inteso: non dobbiamo essere sciocchi o illuderci, perché non sta tutto a noi, e i nostri desideri si scontrano e vengono frustrati dal contatto o dall'ingerenza del prossimo. Tuttavia, se lo vogliamo davvero, possiamo crearci quotidianamente la nostra oasi di tranquillità e gioia, allegria e stimolo, applicando le nostre idee alla realtà. E' in nostro potere farlo, ma è necessario crederci e avere molta forza di volontà.


Ed è proprio su questa ultima battuta che concludo il post e vi auguro un felice inizio di settimana!

Commenti

  1. Che meraviglia! Mi piacciono le persone positive, in giro circola tanta gente arrabbiata (spesso per motivi futili). Non è un mondo "frenetico", semmai "fanatico". Ad ogni modo, eccoti qua! Complimenti per le creazioni e per le "ottime" letture. Un abbraccio

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    1. Grazie Simona! Avanti tutta, sempre e...un caldo abbraccio per te.

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    2. Nat... felice equinozio di primavera! E cerca di tornare a scrivere anche qui ;)

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