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Visualizzazione dei post da aprile, 2013

I win the Super Sweet Blogging Award :-D

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Con mia somma sorpresa, la cara Anyanka ( http://anyankaelepiccolecose.blogspot.it/ ) ha messo il mio blog nella lista dei suoi preferiti, premiandomi con questo commento: Balkanica : per tutte le chicche e le sorprese che ricevo visitando il suo regno. Ti sono davvero grata Any, perché il tuo giudizio è per me molto importante. Adesso tocca a me... Prima di tutto devo rispondere a delle dolci domande: 1) Biscotti o torta? Torta! 2) Cioccolato o Vaniglia? Adoro la vaniglia e il suo aroma celestiale, ma la cioccolata la batte, c'è poco da fare! 3) Qual è il tuo spuntino dolce preferito? La barretta Kinder. 4) Quando hai maggior voglia di dolci? Ogni singolo istante. 5) Se tu avessi un soprannome "dolce", quale sarebbe? Chi si loda si imbroda... posso dire quello che mi piaccerebbe: Zuccherino... il massimo del patetismo, però in effetti è carino :-D Infine, devo citare i blog cui dedico il premio... 1)  http://candyfloss-zucc

Al mare, a casa

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La mia amica cantastorie Sibilla mi ha raccontato che, quando hai bisogno di ricaricare le batterie e riprenderti (dalle botte della vita), una soluzione naturale, ma molto efficace, è quella di tornare nella città, o nel paese dove sei nato. Le energie del luogo che ti ha vista venire alla luce, ti trasmetteranno nuova linfa vitale. Io non lo so se questo sia vero, perché il paese dove sono nata si chiama Grado, un'ex-isola sul mare Adriatico, perciò un luogo magico di per sé. Nei mesi freddi, purtroppo, non la frequento per diverse ragioni, ma lo scorso fine settimana, complice lo scoppio (tardivo) della primavera, finalmente mi sono diretta lì. A casa. Grado è casa. Terzo di Aquileia è casa. La Bosnia è casa. Creta è casa. Sì, ho molte case. Luoghi del cuore. Il primo sguardo E quando raggiungi il mare, dopo mesi di lontananza, è sempre magia... La prima cosa che faccio è quella di mettermi vicina all'acqua. Sono scesa sulle scogliere, mi sono se

Recensione: “Il soffio su uno specchio, null'altro...”

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Ieri sera ho terminato la lettura della raccolta di poesie di Cristiana Bergamasco. Premettiamo che non sono una seguace di questa forma d'arte. A parte l'amore profondo che nutro per Federico Garcìa Lorca, che mi ha folgorata alle superiori, apprezzo Saffo, Kavafis, Dickinson e pochi altri artisti. Scrivendo romanzi mi è talvolta difficile comprendere alcune scelte stilistiche poetiche e tollero poco certi arzigogoli e forzature linguistiche. Ed è proprio per queste ragioni che ho apprezzato molto le poesie di Cristiana. “Il soffio su uno specchio, null'altro...” è la sua opera prima, eppure non si trovano mai, in nessuna poesia, i difetti cui ho appena accennato e che, nel libro di esordio, sarebbe quasi ovvio riscontrare. Le opere di Cristiana si collocano perfettamente a metà strada fra la poesia intimistica, scritta per se stessa e la sublime ricerca di un messaggio universale, luminoso, da donare a occhi e anime che lo vogliano cogliere. Lei non si