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Visualizzazione dei post da aprile, 2014

Lungo le sponde dell'Isonzo

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Sono seduta a pochi passi dal fiume Isonzo, a Gorizia, circondata da una fittissima vegetazione, alberi di querce, salici bianchi, fichi, piante di edera, ortiche e fiori selvatici a profusione. Il fiume, che cambia colore ogni giorno, dal più torbido marrone invernale al più celestiale acquamarina estivo, oggi ha assunto una sfumatura di ottanio luminosa, che diventa argento puro quando i raggi del sole colpiscono la superficie in perpetuo movimento. Più a monte, infatti, la diga è aperta e in Slovenia deve avere piovuto parecchio a giudicare dalla corsa del fiume e dal suo rumoroso scorrere tra massi e tronchi sacrificati all'acqua. Tutto, qui, è magico. Concentrarmi sulla lettura o sulla scrittura non è semplice in mezzo allo spettacolo che la natura offre, generosa. Non è come stare in un giardino curato, con l'erba tagliata, dove anche i vasi di fiori sono disposti secondo un'ordine cromatico preciso. Qui tutto è selvaggio: l'erba cresce alta, l'ede

Riprendere in mano le redini del quotidiano

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I giorni scorrono, purtroppo tra dolori di varia entità, più o meno pesanti. Ormai sono trascorsi due mesi da quando sono riuscita a fare un sonno che si possa definire tale, o da quando mi sono sentita davvero bene per una giornata intera. Quello che stupisce è come sia diverso affrontare problemi di salute nell'arco di una vita, rispetto a quando si è incinte. Non so se sia così per ogni mamma in attesa, ma io riesco a superare le sofferenze fisiche del quotidiano e a non abbattermi perché sono consapevole che dentro di me c'è un bambino, e che ho una responsabilità enorme nei suoi riguardi. In questo momento specifico, lui non ha altre protezioni al di fuori di me. Solo io posso prendermene cura e fare tutto il possibile affinché si senta al sicuro e non subisca danni. Di conseguenza tutto quello che mi arriva di negativo e doloroso tendo ad affrontarlo come non mai: rimanendo ferma psicologicamente e fisicamente, cercando di attutire, come uno scudo umano, gli spasmi più a