Caspita!!! nel tuo raccontare hai finalmente potuto rispondere ad una domanda che mi tormentava e alla quale non riuscivo a dar risposta e cioè "cosa ho io di diverso dagli altri? perchè loro si ma io no?" e la risposta è perchè io sono selvaggia dove selva sta per originale quindi autentica!!! mi hai dato grandi spunti su cui riflettere grazie di cuore!!! urge leggerlo ora il tuo libro che sicuramente me ne darà degli altri!!!!!
Sicuramente te ne darà altri! Perché ha più livelli di lettura e tu ne conosci certamente più di due. Ne riparleremo anche a voce. Mi piace molto il discorso che hai fatto!
Zanichelli, 1928, 239 pp. In questa recensione non voglio presentare la copertina del libro del romanzo. Non perché non possa farlo: qui, alla destra del mio laptop c'è la copia che ho letto. Ho deciso di ometterla per far sentire al lettore la privazione che io stessa ho provato per ben vent'anni. Venti anni corrispondono, infatti, al tempo che ho impiegato per riuscire a trovare una copia di “Sangue impuro”. Ben inteso, esiste internet. E nell'era tecnologica nella quale viviamo, avrei potuto scaricarmelo in qualunque formato da caricare sul mio e-reader. Senza contare che in qualsiasi libreria serba possiedono una copia di “Ne ć ista krv”. Tuttavia, in questo ultimo caso, si tratta di copie stampate in cirillico e, benché io sappia leggere questi caratteri slavi serbi, lo faccio come un'alunna delle elementari, con una lentezza sfibrante per l'avidità che nutro nei riguardi di questa storia. Perciò ho cercato e ricercato per anni nelle librerie it
Rizzoli, pp. 221 Succedono cose straordinarie, a periodi. Tipo: leggo su diverse riviste il prodigio letterario della scrittrice brasiliana Clarice Lispector e ordino il suo primo romanzo “Vicino al cuore selvaggio”, Adelphi, salvo poi rimanere perplessa dalla sua scrittura (dicono, Joyciana, Woolfiana). Richiudo il libro un po' delusa -e ammetto di non essere riuscita a finirlo tutto-. Dopodiché, su altre pagine culturali scopro l'uscita di un saggio, “Scandalose” di Cristina de Stefano, che contiene una dozzina di mini-biografie di donne accomunate da atteggiamenti anticonformisti, ribelli e, per la loro epoca, spesso deplorevoli. Tra i loro nomi, Clarice Lispector spicca come un diamante e continua a brillare... siamo sotto il mio compleanno, e ogni anno io mi faccio un autoregalo: un pacco di libri (mi voglio bene, ci mancherebbe che non mi faccio dei regali da sola), tra cui “Scandalose” e... finisce che lo leggo in due giorni, fermandomi solo per occuparmi di Damo
Caspita!!! nel tuo raccontare hai finalmente potuto rispondere ad una domanda che mi tormentava e alla quale non riuscivo a dar risposta e cioè "cosa ho io di diverso dagli altri? perchè loro si ma io no?" e la risposta è perchè io sono selvaggia dove selva sta per originale quindi autentica!!! mi hai dato grandi spunti su cui riflettere grazie di cuore!!! urge leggerlo ora il tuo libro che sicuramente me ne darà degli altri!!!!!
RispondiEliminaSicuramente te ne darà altri! Perché ha più livelli di lettura e tu ne conosci certamente più di due.
RispondiEliminaNe riparleremo anche a voce. Mi piace molto il discorso che hai fatto!