Scrivere lettere è...

...è un mondo vasto, vastissimo, ricco di sfumature e dettaglia, fantasia e libertà.

Per me scrivere non è solo sinonimo di letteratura e saggistica. Scrivere può anche significare corrispondenza. Scrivo lettere da quando ho otto anni e credo che non mi riuscirà mai di abbandonare questa passione che, peraltro, richiede molto tempo, cura, dedizione. Perché esistono tante persone che scrivono lettere (è vero, nell'epoca digitale, esistiamo ancora!), ma poche lo fanno con Amore e Presenza. Io ho bisogno di lettere che contengano le persone che le scrivono, che mi sussurrino le loro esperienze, almeno quelle che vogliono condividere con me; buste che mi trasmettano l'odore del vento della loro terra di origine, parole di Vita, non di apparenza.
Questa mattina ho trovato tanti fogli di carta colorati. Avrei voluto comprarli tutti, ma non potevo e così ho scelto solo duecento pagine, quattrocento facciate di future lettere color ametista che arriveranno alle mie corrispondenti più intime.


Scrivere lettere non è solo Dare, ma è anche Ricevere, come la prima lettera che mi ha mandato la mia ex-compagna di studi Silvia, che ora abita a Roma. Silvia è nata e ha vissuto a Grado, abbiamo un paese di origine e una classe in comune, oltre che l'amore per la letteratura (lei traduttrice, io scrittrice). E così ha voluto inaugurare la sua prima missiva con l'omaggio di un romanzo che lei stessa ha tradotto.


Quante emozioni possono trasmettere le lettere? Quali sussulti del cuore può provocare una busta o un pacchetto che giunge da Roma, Venezia, Rio de Janeiro?
Le foto possono spiegarlo solo in parte. Questo è il contenuto di una busta che mi ha mandato mia Sorella Tania l'indomani di un bruttissimo periodo che ho trascorso:


Dentro c'erano: l'ultimo libro di Isabel Allende, mia amata scrittrice, una serie di cd con contenuti che per me sono magici (!) e un biglietto dalla copertina bellissima con parole che dalla carta passano direttamente all'anima.

Questo, invece:


era un pacchetto che avevo preparato io per lei, con tanti piccoli e grandi doni da scartare, uno per uno, e post-it a suggerire i loro contenuti e il perché della scelta. Me lo ha insegnato lei a scrivere questi bigliettini pre-sorpresa.

Il mondo della corrispondenza è vivo e pulsante e, per chi lo conosce fin nelle sue più profonde e ricche pieghe, diventa una parte irrinunciabile del quotidiano.


Commenti

  1. Fino a qualche anno fa anch'io adoravo le lettere, anzi le adoro tutt'ora... purtroppo ho sempre meno tempo.
    Ti piace Allende? Come ti capisco! ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quando ritroverai il tempo, mi offro come tua prima corrispondente :-D
      La Allende la adoro. Iniziai a leggerla da adolescente e le scrissi pure. Conservo un suo biglietto di auguri per il mio futuro di scrittrice e la copia di un suo libro autografata come autentiche reliquie!

      Elimina
  2. Quando posso chiedo sempre di corrispondere mediante lettere reali e, soprattutto, lunghe (almeno quattro facciate). Leggerle è meraviglioso. Rileggerle è stupendo ^^

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono d'accordo con te! Non sono molte le persone capaci di scrivere così, ma quando si trovano, è gioia pura :-)

      Elimina
  3. E io ne ho appena trovata una ^^ Scrittrice e artista. Spero tu non abbia la fobia per i matematici puri ^^ E poi hai pure scritto un libro. Io devo decidermi. Sono tutti e due (sì, almeno due) dentro la mia testa. Gestazioni critiche,parto non certo prematuro ^^

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Conosco diversi matematici e sono uno più simpatico e cervellotico dell'altro, per cui: bentrovato!

      Elimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Recensione: “Sangue impuro” di Borislav Stankovic'

Recensione: “Scandalose” di Cristina de Stefano