Tra presentazioni e Lace Cafè

Che periodo... non dico frenetico perché ripetermi non mi piace. Sto facendo un sacco di cose belle, una più dell'altra e non ho ragioni di lamentarmi. Proprio no.

Dopo il trip di entusiasmo per la vincita del Premio letterario “Donne tra ricordi e futuro”, ieri sono riuscita a fare un po' di “meditazione trascendentale” (si fa per dire, non saprei da che parte cominciare...!) e raggiungere la Pasticceria Mosaico di Aquileia, per occuparmi dell'incontro letterario assieme allo scrittore Roberto Hechich e alla bravissima direttrice Maria Irene Cimmino dell'Associazione Culturale Narrativa Ir-Reale Km 0.


Era presente tutta la mia famiglia, due cari amici di Farra d'Isonzo, una mia ex bidella delle scuole medie e persone che non avevo mai visto prima, ma che erano interessate ai nostri romanzi. Sentire poi le mie nipoti di 9 e 10 anni parlare intensamente tra loro e venire da me a fine incontro per dirmi che vogliono leggere subito il mio romanzo, beh, è una soddisfazione immensa.

Notoriamente amo soprattutto scrivere e fare ricerca, quindi un lavoro solitario, isolato. Però uscire per presentare il mio libro e quello di colleghi bravi come Roberto Hechich, in mezzo a un pubblico interessato, e realizzare una presentazione che diventa anche conferenza, perché sia Roberto che io amiamo moltissimo raccontare le nostre ricerche storiche (e non solo), rappresenta un'alternativa emozionante.

Oltre a incontri letterari e conferenze, naturalmente ha riaperto i battenti anche il Lace Cafè della mia amica Lucia, e questo mi ha riempito il cuore di pura estasi, perché merlettare è una passione recente della mia vita, che riesce a trasportarmi in un'altra dimensione.

E' difficile da spiegare. Il Merletto a tombolo, almeno nella tradizione goriziana, nasce nel Settecento e la creazione di queste opere di arte e artigianato sembra quasi la magia di una fata, di un essere soprannaturale. Non parlo di me, che mi accingo a iniziare appena il secondo anno di scuola, ben inteso, ma ho visto merletti di una tale bellezza da lasciare senza fiato. E ho il privilegio di incontrarmi al Lace Cafè con una maestra così brava da lasciarmi senza parole ogni volta che ammiro una sua nuova creazione. Parlo di Cinzia Cecchin, la cui tecnica rasenta la perfezione. Ma la cosa incredibile è che non eccelle soltanto nell'atto “meccanico”. Lei riesce a creare accostamenti di colori, mutare forme e linee e disegnare soggetti come poche altre merlettaie (di mia conoscenza, almeno!). Ho una grandissima ammirazione per Cinzia, perché non soltanto è una Maestra del Merletto, ma continua a lavorare sodo per migliorarsi, imparare nuove tecniche e così le fa conoscere indirettamente anche a me e alle altre merlettaie. E poi è una persona di una disponibilità e bontà uniche.

Ma tutto il gruppo del Lace Cafè è meraviglioso. A cominciare da Lucia Brandolin, che ha dato fuoco alle polveri, creando da zero questo incontro di merlettaie che doveva, doveva proprio essere creato! E le signore che partecipano portano allegria, bravura, impegno, disciplina, colore e verve. Insomma, un ambiente così rigenera e rende entusiasti tutti coloro che vi prendono parte.

Perciò, Lace Cafè, avanti tutta!!!

Io impegnata con una bordura niente affatto semplice....

I miei amici libri non se ne avranno a male se mi servo di loro anche come “rialzo”. 
Loro e io, siamo tutt'uno, si sa :-D

Commenti

  1. Ciao Nat! La presentazione ad Aquileia è stata super super interessante, ho preso mille appunti mentali di tutto ciò che è stato trattato e mi ha fatto proprio venir voglia di approfondire. Bravi tutti e due! Stefania

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