Il potere della bella stagione

Sono nata nel mese di luglio. Forse è questo che spiega il grande potere che mi deriva dalla stagione estiva, ma anche da quella primaverile... in questi giorni caldi, pieni di sole, così luminosi e colorati mi risveglio carica di energie, pronta ad affrontare con grinta una nuova giornata. Felice e piena di idee e progetti da realizzare.

E in effetti proseguo con la scrittura del nuovo romanzo, la traslitterazione dal cirillico di “Mitologia slava” di Nenad Gajic' (cui seguirà naturalmente la traduzione), lavoro al merletto, a maglia, a uncinetto e c'è una nuova copia della Secessione Viennese da dipingere.

Se potessi scegliere vivrei in Grecia dove, bene o male, nell'arco di un anno i giorni freddi sono pochissimi, senza contare il fatto che mi considero filo-ellenica, un'amante della cultura e tradizione greca antica, nonché una cultrice del Bello nel senso più classico: καλὸς καὶ ἀγαθός.


Anche per queste ragioni soffro molto per la situazione economica critica che la Grecia moderna affronta da anni.

Il Buddha asseriva:

Se la serenità della mente è turbata,
la saggezza non può manifestarsi.
Fai della tua mente una fortezza
e combatti le tentazioni
con l’arma della saggezza”.

Come può, dunque, una nazione continuare a fiorire se non riesce a rialzare la testa dalle difficoltà del quotidiano? I nostri amici greci sono fortemente turbati dai problemi che devono affrontare ogni singolo giorno: la disoccupazione, la crisi del sistema sanitario, la depressione della gente e la povertà crescente. Uno Stato così florido e ricco, che ha donato a tutti noi valori inestimabili crollato solo il gioco delle moderne economie. Che immane tristezza e che dolore.

Spero che l'Italia sappia uscire dalla crisi prima di affondare tanto quanto i cugini greci. Lo spero con tutto il cuore.


E che la primavera doni a tutti forza e saggezza per rinascere.

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