Recensione: "Guarneriana segreta" di Angelo Floramo


Bottega Errante Edizioni, 2015, 205 pp.

Sono giorni che mi domando come cominciare la recensione di questo saggio narrato. Qual'é il problema? Sono talmente coinvolta dalla sua bellezza, che non riesco a essere oggettiva. Poco fa l'illuminazione: sono sul mio blog, quindi posso permettermi di essere estremamente soggettiva!

Ho comprato questo libro pochi mesi fa per due ragioni: la grande fiducia che ripongo nel suo autore, Angelo Floramo, medievalista e direttore scientifico della storica Biblioteca Guarneriana di San Daniele del Friuli e perché è edito da una casa editrice neonata, Bottega Errante Edizioni. Tendo a essere molto generosa con le editrici appena nate, non soltanto perché chi sceglie di aprire una azienda del genere oggidì, è molto coraggioso, quasi temerario, ma anche perché è proprio la spinta della passione a farglielo fare, non tanto l'ipotesi -certamente remota- di arricchirsi. Quindi si possono trovare delle autentiche perle tra i piccoli editori.

E questo libro è, a tutti gli effetti, una perla. E che perla!

Floramo ci fa percorrere gli archivi e le sale di consultazione della biblioteca con un entusiasmo di cui è capace soltanto lui, lui che -assieme a pochi altri scrittori- possiede una capacità narrativa straordinaria. Trova le parole con cura, probabilmente come facevano gli amanuensi medievali e rinascimentali con ogni nuovo manoscritto da curare. E' un artigiano della parola, sa coglierla con estrema cura, ma è anche un visionario capace di vedere in una miniatura di pochi centimetri un universo di storie. E sono quelle che ci racconta. Parte dunque dalla descrizione di una cinquecentina, o un libro d'ore, con dovizia di particolari, da rigoroso archivista, poi lascia galoppare la fantasia a briglia sciolta.
Il risultato è sublime:
"Io credo proprio che si spostino durante la notte. Migrano, sciamano. Assumono vita propria, camminano. Forse escono anche dal manoscritto per visitare altri codici, e interagiscono con la loro voce, con le storie che sanno raccontare. Ne intrecciano di altre, in accoppiamenti favolosi e improbabili, che generano stupori mai detti".

Floramo ci ricorda i tempi in cui la sapienza era bramata dagli uomini: "Un'età davvero invidiabile, quella in cui Isaac l'ebreo visse, quando i sapienti erano considerati tali per il sapore delle loro parole e non per la lingua in cui declinavano, nelle preghiere, il nome del loro Dio. Sullo sfondo di una società così plurale, straordinariamente intersecata dalle religioni, i colori, gli alfabeti, i profumi, si apriva la città di Qayrawam, nell'attuale Tunisia, la perla del deserto, allora capitale del governatorato della ricca regione dell'Ifr qiya. L'Africa, terra di bellezza e mistero, di civiltà e di conoscenza, lontanissima dalla provincia sterile e affamata che il mondo in cui oggi siamo costretti a vivere continua a violentare".

Ci svela alcuni libri esoterici della biblioteca, quelli che si trovano in zone più nascoste, perché "La seduzione del sapere è pari a quella della carne. Soddisfa semplicemente appetiti diversi. Ma le sue lusinghe possono essere parimenti pericolose. Perché inducono gli uomini a dimenticarsi di Dio".

Questo è un libro importante, l'ultimo degno erede dell'umanesimo, "secondo il quale la semplicità è bellezza e la bellezza è sempre veicolo per raggiungere la Verità".

Commenti

  1. Bella questa recensione, si vede il tuo amore per questo libro. Purtroppo sto leggendo, come sempre, tante cose, in ogni caso mi hai incuriosita.

    Un abbraccio

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    1. Grazie cara. In effetti e' così.. Tu pensa che mi coricavo per leggerlo a letto con una tale emozione: era come avere un appuntamento in questa antica biblioteca, un appuntamento di emozione ed erudizione. Sono certa che prima o poi lo leggerai anche tu.

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  2. Avendo avuta l'occasione di incontrarlo e sentita la sua conferenza sulle donne-streghe friulane francamente non vedo davvero l'ora di leggere il suo libro.... e tutto grazie a te! e anche grazie per la recensione, non so se amarti o odiarti!!!!

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    1. Magari se ti dico che ti presto il libro puoi scegliere la prima opzione ;-)

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    2. heheheeh siiii graziee!!! allora ti lovvo!!!

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