La cianografica di "La dama e l'aquila"

Giorni fa il mio editore Segno mi ha mandato la cianografica del mio romanzo. Un'emozione che potete immaginare!


Ho insistito per averla, perché in questo modo posso rileggere tutto il mio romanzo prima della stampa effettiva e segnalare eventuali refusi ed errori di altra natura. Beh, non avete idea del mio stupore quando mi sono resa conto che di errori ce n'erano ancora!

E' proprio vero che non si finisce mai di correggere e revisionare. Probabilmente se riprendessi in mano il romanzo tra altri 5 mesi, troverei ancora delle modifiche da apportare. E se lo facessi fra 5 anni, certamente modificherei interi capitoli. Ma questo dipende da un fatto di maturità (o immaturità... c'è sempre tempo per regredire!).


Mentre leggevo e rileggevo e correggevo a matita, pensavo anche a come tutte le esperienze ci servano. Ho lavorato in una libreria che era anche casa editrice, e ho visto passare molte cianografiche. Perciò ho anche osservato il modo in cui venivano corrette, come si prendevano gli appunti, si aggiungevano i post-it per segnalare le pagine rivedute, ecc.

Impara l'arte e mettila da parte. I miei genitori mi hanno insegnato a farlo fin da piccola, e questo mi ha portato indubbiamente molti vantaggi. Ho cercato di guardare molto attentamente tutto quello che mi circondava e ho teso le orecchie in ogni esperienza. Mi sfrego le manine dalla soddisfazione, ora.

E mi massacro per bene gli occhi, perché il lavoro non è certo poco.

Lunedì rimando la cianografica all'editore e poi, finalmente... parte la stampa! Amici, io credo proprio che entro il 10 marzo avrò fra le mani il mio libro e inizierà la distribuzione a livello nazionale.

Evviva!!!

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