Ricerche per il secondo romanzo e intervista radiofonica per "La dama e l'aquila"

Proseguono le mie ricerche storiche per il secondo romanzo. Mi sono imbarcata in un lavoro certosino, che ha richiesto e richiederà parecchie settimane, ma che mi sta dando quotidiane soddisfazioni. Non so mai cosa ami di più: se scrivere o fare ricerche che poi mi portano a scoprire dei lati della storia pressochè perduti. Scrivere romanzi è la mia vita. Non riesco a pensare a me stessa, senza questo meraviglioso impegno quotidiano. Sarebbe come perdere metà del mio cuore, o non vedere mai più il mare. Impossibile. Però anche mettere le mani in archivi polverosi e scoprire scritti recenti e antichi con un contenuto di altissima importanza per la linfa stessa del romanzo, beh, ti fa saltare di gioia!

Questo pomeriggio, poi, sono andata anche a Radio Rai Tre a Trieste per registrare un'intervista con il conduttore Luigi Zannini. E' stato molto emozionante, anche perché ho capito che il mio interlocutore ha apprezzato il mio primo romanzo, "La dama e l'aquila" e ha compreso il lungo lavoro di ricerca storica che è stato fatto. Ma sono stata anche molto felice di scoprire quanto fosse interessato al mio lavoro di ricercatrice della storia, della religione e delle tradizioni antiche. Se da un lato mi ha posto delle domande stimolanti riguardo al romanzo, dall'altro mi ha spronata a continuare anche a studiare.

Quello che mi lascia entusiasta, ogni volta che ci ripenso, è come il fatto di essermi appassionata a certe materie a 20 anni, mi abbia poi condotta dritta alla creazione di narrazioni che descrivono proprio quelle realtà. So bene che nulla accade per caso, ma talvolta la sincronicità di alcuni eventi mi manda in estasi. Ora che sto terminando la prima stesura del nuovo romanzo, per esempio, sto scovando materiale storico e antropologico inedito che servirà al mio manoscritto per renderlo ancora più intrigante e denso di significati.

E ora stacco. Torno sui libri, per l'appunto!