Anche i generi letterari che non piacciono, se scritti bene, possono entrare nelle nostre librerie. Gli altri, invece, …

Un titolo lungo per uno sfogo.
C'è poco da fare, non mi piacciono i gialli, i thriller, i noir e i polizieschi., mi sembrano inutili. Molti li definiscono anche “generi di intrattenimento” e non discuto sui gusti altrui, ma io voglio essere “intrattenuta” da romanzi che mi insegnino qualcosa. Sulla vita, sulla storia, sugli uomini. Allo stesso tempo non sono una snob e quindi ho provato a leggere alcuni scritti di quel genere.
Per esempio, ho apprezzato e sono rimasta coinvolta dal romanzo d'esordio di Donato Carrisi, “Il suggeritore” e soprattutto ho letto con interesse i gialli del grande scrittore francese Georges Simenon, creatore del commissario Maigret. Beh, in quest'ultimo caso gioco facile: il talento di Simenon è riconosciuto in tutto il mondo!
L'ultimo romanzo giallo, esoterico, noir (tutto insieme) che mi ha colpito molto positivamente è stato quello del mio collega scrittore Roberto Hechich: “Yucca 4CH”, edito da Robin.


Le vicende di un uomo qualunque, dotato di una straordinaria passione per la geobiologia, che riesce a superare innumerevoli prove, spesso spaventose, grazie alla sua grande conoscenza. Una storia di rivincita, crescita interiore, un inno a superare gli ostacoli personali e quelli della vita. E poi le descrizioni di Trieste e della rabdomanzia. Insomma, coinvolgente e straordinario su diversi livelli.
Ecco perché non posso sentirmi in colpa quando poi mi capitano tra le mani romanzi storico-gialli che mi fanno desistere dopo quattro facciate di faticosa e tormentata lettura.
Io ci provo, ma se una storia è tanto pomposa quanto inutile, non bisogna avere pietà.

Lasciatela perdere!

Commenti

  1. Sì, è una questione di gusti, ma i libri, se scritti bene, insegnano sempre qualcosa. Talvolta leggere un giallo o un racconto gotico di altri tempi, ad esempio, ti dà l'opportunità di comprendere un certo stile di vita, e come una ricerca antropologica... ma, come dicevo, è una questione di gusti.

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