Yoga, Ayurveda e altre discipline orientali di grande giovamento (anche) per gli occidentali
Finalmente mi prendo
qualche minuto di serenità, questa sera, per esporre il mio grande
entusiasmo riguardo agli studi che sto conducendo negli ultimi mesi
sulle discipline orientali nel titolo.
E' proprio vero che ogni
cosa giunge nel momento perfetto: basta prestare attenzione ai
segnali.
Per quanto concerne lo
Yoga, mentre ero in gravidanza percepivo questa irresistibile
attrazione per lo Yoga e mi ricordavo di aver acquistato, tanti anni
prima, una rivista che mi era molto piaciuta: Yoga Journal
(www.yogajournal.it).
Tuttavia, avvicinarmi a
questa attività, proprio mentre aspettavo un bambino, qualche dubbio
me lo metteva. Ma ecco che sulla mia strada si presenta una cara
amica, Cristiana, che proprio in quel momento apriva il suo centro
olistico nella mia città, Gorizia, e mi proponeva un corso ad hoc
per il mio stato. Lo stesso fine settimana, andando ad acquistare le
mie solite riviste in edicola, ho buttato un occhio al reparto
mensili e con mio immenso stupore ho trovato il nuovo numero di Yoga
Journal (allora era il mese di marzo) con questo titolo urlato in
copertina:
Le coincidenze esistono.
In alcuni casi, sì!
La profondità
dell'articolo dedicato allo Yoga in Gravidanza e il benessere provato
con le lezioni della Maestra Cristiana mi hanno indotta a proseguire
lo studio dello Yoga, perciò sono seguiti gli acquisti dei numeri
successivi delle riviste:
E oggi, proprio mentre
aspettavo l'arrivo di un'amica e del suo figlioletto, in centro
città, ho fatto una capatina alla Libreria Ubik dove mi è
letteralmente caduto tra le mani questo libro:
“Tecniche dello yoga”
di Mircea Eliade, Bollati Boringhieri, 2013
Si tratta di una
dettagliata indagine sul mondo ideale indiano che ha visto sorgere la
prassi dei diversi Yoga, fornendo a essa di volta in volta spessore
di premesse metafisiche e articolate riflessioni di ordine
psicologico e metodologico. Frutto della diretta esperienza del mondo
e della cultura indiana che il giovanissimo Eliade fece a partire dal
1928, sotto la guida del grande poeta e storico del pensiero indiano
Surendranath Dasgupta, il saggio espone la specificità della
filosofia yogica, secondo la quale per raggiungere il distacco dal
mondo occorre praticare una serie di discipline psicofisiche che
permettano di arrivare alla concentrazione e alla contemplazione nei
suoi diversi stati.
E pochi giorni prima?
Sono andata alla Mediateca di Gorizia, in Piazza Vittoria, un centro
perfetto per tutti coloro che amano il cinema e il mondo gli ruota
intorno. Avevo preso nota di una pellicola che volevo vedere, sono
andata alla cassa per la prenotazione del dvd e mentre attendevo,
cosa mi sono trovata davanti? Questo cofanetto:
“Ayurveda” dvd +
libro, Feltrinelli Real Cinema, 2008
Ovvero un documentario
che volevo guardare da diversi anni, ma non avevo mai avuto
l'occasione di prendere. Ed eccolo lì, davanti ai miei occhi.
Preso e portato a casa,
me lo sono divorato la sera stessa, scoprendo un viaggio appassionato
e documentato che incontra i grandi terapeuti dell'Ayurveda e li
guarda lavorare nei luoghi dove la disciplina è nata ed è cresciuta
per millenni, stratificandosi e correggendosi nel passaggio severo da
maestro a studente. In un'India per veri ricercatori.
Medici indiani, un medico
greco e uno americano raccontano la loro esperienza e pratica
dell'Ayurveda che, come tutte le altre medicine e pratiche orientali,
inclusa quella cinese, cercano di prevenire le malattie, anzitutto.
Come? Ecco ciò che mi ha colpita maggiormente: attraverso la
consapevolizzazione delle persone che il primo fattore di rischio per
ogni persona è LO STRESS. In ogni sua forma, in ogni sua
interiorizzazione, lo stress distrugge, piano piano, come la goccia
che cade sulla roccia, il sistema immunitario umano, fiacca le
energie, ci rende deboli e ci lascia alla mercé di qualunque
malattia.
C'è tanto, tantissimo da
imparare da queste tecniche. E quello che ai miei occhi le rende
sublimi è la loro completezza: esse si occupano di corpo, mente e
spirito. Perché noi siamo tutto questo, e possiamo vivere bene
solamente con l'equilibrio di ognuno di questi elementi.
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