Recensione: “La tredicesima storia” di Diane Setterfield
Mondadori, 2012, 412 pp.
La stagione è perfetta per la lettura
di questo romanzo
La protagonista,
Margaret, è una libraia inglese che si divide tra la bottega del
padre e rifugge dalla casa dove vive sua madre, una donna ritirata,
taciturna, con la quale non ha costruito un rapporto genitore-figlio
a causa di un segreto di famiglia molto doloroso. Il padre è il suo
unico punto di riferimento, il suo unico amico, anche se pure lui e
ha mantenuto quel segreto che Margaret, a insaputa di tutti, conosce
dall'età preadolescenziale.
La vita riservata di
Margaret, autrice di qualche breve biografia su personaggi poco noti,
viene stravolta dall'arrivo di una lettera: la famosissima scrittrice
Vida Winter le vuole commissionare la sua biografia. La notizia
lascia spiazzata la ragazza, sia perché le sue opere precedenti,
benché realizzate con grande cura e studio approfondito, erano
piccole perle semi-sconosciute, sia e soprattutto perché della
Winter non si sa quasi nulla. Seppure si tratti della scrittrice più
famosa d'Inghilterra, nonostante le interviste si siano sprecate
negli anni, l'autrice ha sempre e solo raccontato... frottole.
Nessuno la conosce davvero. Nessuno sa da dove viene. Nessuno la può
avvicinare, se non qualche giornalista in seguito all'uscita del
nuovo successo letterario.
In principio Margaret è
reticente. Il progetto è troppo grande e lei non ambisce al
successo. Tuttavia sarà la stessa Winter, che così non si chiama
nemmeno, e soprattutto la sua storia, a rapirla. Trascorrerà con lei
poco meno di un anno intenso e travolgente, mesi che saranno capaci
di farle conoscere la vita di una donna unica, di una famiglia
terribile e porteranno Margaret a ricongiungersi e a fare pace col
suo passato e i suoi genitori.
Consigliato all'ennesima
potenza, sia per la storia che per la dettagliata descrizione
dell'amore per i libri e la bibliofilia e anche per il modo in cui è
scritto: ecco quando le parole vengono scelte e cesellate alla
perfezione.
Deve essere proprio interessante questo libro.Buon fine settimana da Olgica...
RispondiEliminaLo è, molto! Buon inizio di settimana, Olgica :-)
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