La Nuda Veritas di Klimt
Sono riuscita a
completare anche la seconda copia della serie di cinque che voglio
fare dedicate alla Secessione Viennese.
In questo caso ho scelto
la Nuda Veritas di Gustav Klimt. Presa da un'illustrazione
china nera su carta per la rivista Ver Sacrum, ho scelto di
aggiungere il colore oro in certi punti e l'effetto mi piace
moltissimo.
Ho trascorso meno tempo
su questo dipinto, rispetto a February di Josef Maria
Auchentaller, eppure questa Nuda Veritas mi ha concesso di
rientrare pienamente nel mondo della pittura. Quello che intendo dire
è che, mentre dipingevo, mi estraniavo completamente dal mondo, per
diventare una sola cosa col dipinto. Una sensazione liberatoria,
creativa, sublime dalla quale sono riemersa, in un'occasione, con
l'idea di un nuovo dipinto. Un quadro originale!
Insomma, la mia Musa ha
cantato anche per un nuovo progetto pittorico e sono commossa per
tanta generosità. Tuttavia voglio completare il ciclo di copie che
ho progettato di realizzare e nel frattempo mi dedicherò allo studio
del colore della sezione aurea per perfezionare l'ispirazione
ricevuta e renderle onore nel miglior modo possibile.
Quando dico che l'Arte
produce energia, questo è quello che intendo: per quanto mi spezzi
la schiena sulla tela e affatichi la vista, quello che raccolgo è
immenso.
Provateci!!!
Bel post complimenti Nataša,buona Pasqua.
RispondiEliminaGrazie Olgica, e tanti auguri di buone feste a te!
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