2014 l'Anno della Pioggia – 2015 l'Anno del Vento
Il titolo è una
constatazione di questi ultimi mesi: se l'anno scorso ho trascorso
una gravidanza privilegiata, soprattutto in estate, perché il clima
era freddo e c'erano più giorni di pioggia che nuvolosi, quest'anno
credo che il sopravvento lo stia prendendo il vento... e scusate il
gioco di parole!
C'è vento quasi ogni
giorno, il ché potrebbe essere positivo, dal momento che si
preannuncia la seconda estate più torrida degli ultimi trent'anni,
tuttavia i contro di questa condizione sono numerosi: ieri al mare,
per esempio, mio figlio ha pianto parecchio. La sabbia volava a ogni
passo, bastava che si avvicinasse un bagnino o una famigliola perché
si sollevassero manciate di sabbia da terra e questa finiva addosso
al mio bambino. Sulla sdraio non è andata meglio, perché Damon ha
continuato a strizzare gli occhi e a dimostrarsi molto infastidito.
Io ho un modo di vivere
secondo il quale evito i condizionamenti, perciò in ogni condizione
atmosferica trovo il lato positivo: piove? Ci rinfreschiamo. Tira il
vento? Eolo gioca con i nostri capelli. Eppure noto che, anche se i
bambini più piccoli nascono puri e quindi naturalmente privi di
condizionamenti... si infastidiscono comunque! Perciò posso parlare
a mio figlio quanto voglio, inventarmi storie sulla canterina dea
della pioggia Dodola (che nella mitologia slava esiste davvero),
oppure su quel birbone di Eolo, ma temo che Damon continuerà a
corrugare la fronte, stroppicciarsi gli occhi o a piangere se pioverà
troppo, oppure quando gli arriveranno i granelli di sabbia addosso.
A riconfermare il
concetto secondo il quale puoi avere tutti i buoni propositi di
questo mondo, con chicchessia, bambino, adulto o anziano, ma nel
confronto con l'altro il risultato è tutt'altro che scontato.
Damon e io a Grado (GO), il 2 giugno, per il suo 11° mese... indovinate? Altra giornata di vento!
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