Workshop su come costruire un blog di successo, con Alessandra Agosto, food-blogger vegana




Ho partecipato a questo interessantissimo workshop mattutino durante la prima edizione de Festival In\visible cities di Gorizia, domenica 7 giugno.




Le foto che trovate oggi sono tutte di una talentuosa fotografa e artista, tra le organizzatrici dell'evento, nonché affiliata dell'Associazione Age of Plenty, che ha organizzato il festival: Roberta Battiston (http://robbiemcbetty.tumblr.com/ e http://rbrrrb.blogspot.com).




Questi sono i miei appunti:




Io ho un blog vegano (http://golositavegane.blogspot.it) e un sito per il mio lavoro (www.alessandraagosto.it): counselor di crescita personale per le aziende. Sono qui per parlarvi principalmente di come realizzare un blog di successo, ma farò qualche cenno anche al mio sito internet.




Prima di tutto bisogna capire perché vogliamo aprire un blog: se non abbiamo un target non siamo ben focalizzati. Se voglio aprire un blog per guadagnare compirò azioni diverse rispetto a quelle per l'avvio di un blog-diario.




Il blog è una raccolta, in genere, mentre per la pubblicazione funziona molto meglio il social media (Facebook, Twitter, ecc). La gente viene attirata dalle cose particolari, uniche ed è fondamentale ascoltare il pubblico: se ci interessa avere un social-blog, realizzato cioè per un pubblico, questo è molto importante, se non essenziale, e va assecondato.
Viaggio sulle 500-600 visualizzazioni giornaliere feriali, nei week-end arrivo alle 250. E' un numero molto alto per un blog che non curo molto per le visualizzazioni, in realtà. Io ho aperto questa pagina web nel 2011 più che altro per me: come archivio delle mie ricette e invece poi è partito, e anche la pagina Facebook del blog è piena di like, tutto perché ho fatto scelte istintive ma vincenti. Anche se all'inizio non scattavo foto “giuste” e belle, oppure il template non era il massimo. La differenza la fanno le strategie di marketing.



Una volta che abbiamo deciso quale blog creare, ci occupiamo della tematica: se è gratis, senza fini commerciali, bisogna scegliere comunque un titolo accattivante (fate una ricerca per verificare che non esista già). Il titolo è fondamentale, soprattutto per un blog. Per esempio ne esiste uno che si chiama “Ricette vegane” e, benché non venga aggiornato da due anni, continua a essere frequentato più del mio. Ecco perché il titolo è importantissimo! Inoltre, di norma il titolo non si cambia.
Scegliete piattaforme pronte, come per esempio:
- Blogger: è più facile da usare ma ha meno funzionalità;
- Wordpress: ha più funzionalità e la cosa positiva è che posso convertirlo in estensione personale, cioè, invece di avere il-titolo-del-mio-blog.wordpress.com, posso avere solo il titolo che ho scelto. Si pagano circa 20 eur/annuali per la funzione.
Scegliere bene le funzionalità della piattaforma che desideriamo, anche questo è essenziale.
I tag aiutano a posizionare le pagine del nostro blog su internet, perché il problema di quando avviamo un blog è la visibilità. Intanto ci vuole un mese, prima che entri nei canali di internet, quindi va publicizzato. Il problema è che chiunque può aprire un blog, tutti possono scrivere di tutto, perciò, in questo flusso di informazioni come facciamo a informare le persone che esistiamo? Dobbiamo trovare, in base al tema del blog, tutti i canali specifici per promuovere il nostro lavoro. In base all'argomento scelto dobbiamo ponderare cosa e come scrivere. Il mio blog di ricette non parla di me. Qui raccolto feedback positivi e non, perché alcuni vogliono la ricetta e basta, altri desiderano che si racconti anche qualcosa della propria vita. La maggior parte vogliono la prima cosa e quindi io scrivo poco di me stessa.



Bisogna usare delle foto e farlo bene. Consiglio di usare Photoshop anche per mettere all'interno di ciascuna delle nostre immagini il link del nostro blog, in modo che non ci rubino le foto on-line. Vedete, se guardiamo un blog la cosa che usiamo di più è la vista, quindi le foto sono essenziali. La musica di sottofondo può aiutare, ma anche lì dipende dal tema del blog. In quel caso avremo due sensi soddisfatti.
Il mio blog inizialmente aveva uno sfondo viola ed è rimasto così per anni. Volevo una pagina web personale che fosse anche spirituale, per questo avevo scelto questo colore. Poi mi è stato fatto notare che sul tablet non si leggeva bene e quindi ho messo uno sfondo bianco. Ho scelto anche un carattere più semplice. È così che deve essere, perché certi corsivi sono complicati da visualizzare da uno smartphone, per esempio, e in questo modo si perdono utenti. Insomma, dobbiamo metterci nei panni di chi legge e fare tutto in modo più semplice possibile. Ho puntato sul colore verde solo per i titoli, perché ho pensato che il logo che uso è verde.
Il Menu del blog è utilissimo.
Il numero di post per ogni pagina non deve superare 10, ma deve avere più di 3 post.
Su una colonna laterale io ho lasciato delle pubblicità legate alla mia attività di counselor a Trieste e altre informazioni basic: chi sono, i contatti, il badge di Facebook, il motore di ricerca interno, il translate (facoltativo), la lista dei sottotemi del blog, l'archivio, la pubblicità della rassegna stampa dei siti dove sono citata, i lettori fissi, il contatore, il seguimi con iconcine di chi mi legge (i quali si possono iscrivere, ma non disiscrivere a causa del sistema della piattaforma).
Per farsi conoscere è importante curiosare e commentare anche i blog di chi commenta il nostro. Si tratta di condivisione: in questo modo si crea una rete di conoscenza. Potremo avere l'esperienza di vedere sul nostro blog commenti negativi o bruschi, ma bisogna rispondere con gentilezza e comprensione, perché così anche chi arriva lì e legge questo botta e risposta tra blogger e lettore continuerà a essere attirato da noi magari proprio per il modo in cui sappiamo rispondere a provocazioni o comunque giudizi negativi.



E' consigliabile aggiornare il blog almeno una volta a settimana per scongiurare l'abbandono dei lettori.
Negli anni si è notato come la gente tende a non commentare magari direttamente nel blog, ma su Facebook, dove si è linkato il proprio nuovo post. Con la piattaforma Wordpress si possono far slittare i commenti di Facebook sotto al nostro post del blog ed è un modo per avere i commenti su entrambe le nostre pagine.
Comunque è imperativo rimanere sempre sull'onda del cambiamento: il mondo cambia, quindi devo cambiare anche io.

Per guadagnare: mettere la pubblicità nel nostro blog. Si può inserire sotto un post, sotto il titolo, alcuni la mettono ovunque ed è eccessivo, perché soffoca il blog e non attira affatto lettori. Anche da un nostro sito si può guadagnare: oltre che con la pubblicità anche offrendo qualcosa gratis (risorsa) per poi avvicinare il lettore alle nostre offerte.”



Commenti

  1. Ma che bello!!! Complimenti per l'attenzione che hai dedicato e per la quantità di appunti che hai preso ;)

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    1. E' stato un grande piacere. Hai fornito una spiegazione generosa dell'argomento. Grazie ancora!

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